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Se proprio volete Whatsapp gratis per sempre, fate cosi’

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Se proprio volete Whatsapp gratis perché non vi piace pagare, dopo il primo anno di uso gratuito, 0.89 centesimi di euro/anno per i dispositivi Android e iOS (si paga direttamente dalla app utilizzando una carta di credito o PayPal) oppure 2.40 euro per 3 anni o 3.34 euro per 5 anni (abbonamenti-convenienza), il modo- più di uno per la precisione - c'è.

Modalita' di rinnovo gratuito con cancellazione e ripristino account

La procedura 'fai da te' per ottenere Whatsapp gratis prevede che che procediate con un backup dei vostri messaggi su Whatsapp e che poi seguiate questi punti in maniera scrupolosa:
  1. Cancellate il vostro account dal telefono (applicazione e anche account).
  2. Trovate un telefono di un amico che non ha Whatsapp e registratevi indicando il vostro numero di telefono.
  3. Vi arriverà l'sms di verifica nel vostro telefono. Inserite il codice nel telefono che vi hanno prestato.
  4. Cancellate anche quell’account e applicazione dal telefono che vi hanno prestato.
  5. Ora installate di nuovo l’app nel vostro telefono e registratevi con il vostro numero.

Rinnovare a vita con Wassapp

Si chiama Wassapp la nuova applicazione che consente di ottenere il rinnovo di Whatsapp gratis. Questo metodo attualmente funzionante si è diffuso sui social network a macchia d’olio ed è ormai utilizzato da tantissimi utenti che non vogliono pagare l’abbonamento annuale. Il metodo funziona anche se l’abbonamento annuale non è ancora scaduto, quindi potrete rinnovare Whatsapp gratis anche in anticipo rispetto alla data di scadenza. Questa la procedura:
  1. Scaricare Wassapp sul computer.
  2. Una volta lanciato Wassapp inserire il Paese e il numero di telefono con il prefisso.
  3. Nel campo della password inserire l'indirizzo email che si utilizza come account di posta elettronica che è collegato al cellulare, senza password (quindi ad esempio l’indirizzo Gmail associato allo smartphone Android).
  4. Spegnere il telefono o metterlo in modalità aereo prima del rinnovo.
  5. Con il telefono spento, selezionare “Old WhatsApp ” e cliccare 3 volte su Login, poi selezionare l’opzione “New WhatsApp ” e di nuovo fare 3 volte clic su Login.
  6. Wassap mostrerà un messaggio di errore di login, è tutto normale: accettare e continuare a cliccare su Login come indicato nel punto precedente.
  7. Accendere il telefono: arriverà il messaggio di Whatsapp che conferma il rinnovo di un anno

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Aggiornamento Whatsapp per Android: ecco cosa contiene

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L'ultimo aggiornamento Whatsapp per Android è, tecnicamente, la versione 2.11.301: il rilascio proseguirà ancora per circa due settimane ma la notifica, sui dispositivi Android, è già attiva da qualche giorno (chi scrive l'ha aggiornato ieri notte in automatico). L'aggiornamento Whatsapp (scaricalo dal Play Store qui) non è rivoluzionario ma riguarda alcune modifiche grafiche alla pagina dei Contatti (tipo Google Now, giusto per intenderci) e la comparsa del pulsantino Fotocamera a destra, in basso, nella schermata dell'invio messaggio. Tornando ai Contatti, si tratta di uno stile che oramai sembra aver contagiato molti servizi ed applicazioni, permettendo così la divisione delle informazioni relative al singolo contatto in sezioni specifiche chiare e distinguibili, ovviamente la comparsa di più voci rispetto ad altri contatti dipenderà dal grado d’interazione con quest ultimo, incidendo sul numero d’informazioni catalogabili ed associabili. Non c'è nulla, invece, suil VoIP: l'aggiornamento Whatsapp sulle telefonate stile Viber e Skype ancora non c'è, neppure in versione Beta, a dispetto di annunci e rumors che già da alcuni mesi parlavano dell'implementazione di una funzione assieme interessante quanto 'pericolosa' perché piena di concorrenti diversi dalla sola messaggistica. A livello di aggiornamento Whatsapp rilevante, quindi, bisognerà attendere l'autunno, in seguito a quanto sviluppato da altri pezzi grossi nel mondo della messaggistica istantanea per il mobile. IL LINK DIRETTO PER SCARICARE L'AGGIORNAMENTO WHATSAPP ANDROID

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Alternative Whatsapp: vuoi chattare su Facebook? Scarica Messenger

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Il dado è tratto, la decisione è presa: Facebook si distacca da Messenger che diventa una app a se stante e da scaricare a parte, come tutte le altre alternative Whatsapp esistenti, se si vuole chattare sul più celebre social network del mondo. Altrimenti, 'nada' (e andate su Whatsapp, verrebbe da dire, visto che il 'babbo' è lo stesso). Ma quindi cosa succede al sistema classico? Quando gli utenti tentano di inviare un messaggio con l’app di Facebook, viene chiesto loro di scaricare Messenger. Gli utenti possono ancora vedere i messaggi in sospeso all’interno della principale applicazione Facebook, ma le risposte sono inviabili solo tramite Messenger. Importantissimo: il cambiamento - per ora - riguarderà solo chi accede a Facebook da dispositivi Android e iOS di Apple. Messenger, che di riffa o di raffa è una delle alternative Whatsapp più gettonate assieme a Viber, Telegram e WeChat, conta già 200 milioni di utilizzatori mensili contro i 500 milioni del fratello maggiore Whatsapp. Qualcuno potrebbe obiettare: ma perché Facebook si fa concorrenza da solo? Forse proprio perché Whatsapp è stato 'comprato' per, un giorno, inglobarlo dentro Messenger? Chissà. In ogni caso, il passaggio tra Facebook Messenger e Messenger avverrà a brevissimo. Lo staff di FB sta infatti inviando mail a tutti gli utenti per avvisare che non sarà più possibile chattare dall’applicazione principale ma sarà obbligatorio scaricare Messenger per "inviare foto e video, adesivi, effettuare chiamate vocali, iniziare conversazioni di gruppo. A breve inizieremo la procedura guidata per introdurti al funzionamento di Messenger. Tra qualche giorno vedrai anche un promemoria, nel punto in cui di solito vengono visualizzati i tuoi messaggi. In quel momento ti chiederemo di installare Messenger o di accedere al sito web di Facebook per leggere e inviare messaggi". Ovviamente lo staff consiglia di scaricare l’applicazione gratuita poiché entrare su un sito web da uno smartphone non è proprio il massimo della comodità e inoltre l’applicazione di Messenger è molto facile da usare, ben fatta e ha un interfaccia molto semplice e apparirà familiare a chi ha usato Facebook per anni sullo smartphone. Lo staff ha inoltre assicurato che Messenger è 20 % più veloce e più affidabile della vecchia chat integrata sull’app principale.

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Come risultare offline su Whatsapp: tutti i metodi

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Una delle domande principali sul sistema di messaggistica più utilizzato del mondo è come risultare offline su Whatsapp pur essendo online. In parole povere, Whatsapp prevede - come qualunque chat o sistema di messaggistica peraltro - che ogniqualvolta siamo collegati e usiamo l'app, appia la dicitura 'online' in alto, visibile da tutti i nostri contatti o comunque da chi apre il nostro profilo, che poi fa il paio con 'ultimo accesso alle' riferito al nostro ultimo accesso su Whatsapp se siamo, appunto, offline. Però esistono davvero tanti modi per risultare offline su Whatsapp. Il primo procedimento, quello standard, è compreso nelle funzionalità di Whatsapp. Le mosse da compiere sono le seguenti:
  1. Aprire Whatsapp.
  2. Selezionare Impostazioni nell’applicazione Whatsapp.
  3. Selezionare Impostazioni chat e successivamente Impostazioni avanzate.
  4. In questa sezione dovete disattivare l’opzione Data e ora dell’ultima volta online.
In questo modo non sarà più visualizzabile l'orario del vostro ultimo accesso su Whatsapp; utilizzando questo procedimento però, non sarà possibile nemmeno più vedere l’ora e data dell’accesso sul programma anche per i tuoi contatti. Questa 'rinuncia' però può essere ovviata utilizzando un’altra versione di Whatsapp, ossia Whatsapp Plus. L'app permette in maniera semplice di occultare la nostra ultima volta che siamo stati online e nel contempo però ci fa vedere quando gli altri contatti invece sono disponibili. Piccolo excursus: Whatsapp Plus non permette solo di risultare offline su Whatsapp, ma ha anche altri vantaggi rispetto a Whatsapp classico in particolar modo per quel che riguarda lo scambio di file multimediali di dimensioni particolarmente elevate. C'è infatti un menu ad hoc che permette di estendere la grandezza degli allegati fino a 50 megabytes, senza tralasciare l’opportunità di impostare la dimensione originale dei file. Assieme ai feature che consentono di modificare in maniera radicale shortcut, aspetto delle notifiche e dei contatti, oltre alle colorazioni dei widget disponibili, questa rappresenta una delle funzioni più allettanti di Whatsapp Plus. C'è anche un'altra app che però non consente di risultare offline su Whatsapp ma di nascondere l'ora dell'ultimo accesso: si chiama "Not Last Seen": una volta scaricata, sarà sufficiente spuntare l’opzione "blocca ultimo accesso" e salvare il tutto. Poi, volendo, c'è anche l'opzione più soft rispetto al risultare offline su Whatsapp. Basta bloccare tutti quei contatti che sono considerati fastidiosi o molesti. Se volete bloccare un utente su Whatsapp dovete solo:
  1. Aprire Whatsapp.
  2. Andare in Impostazioni.
  3. Selezionare Impostazioni chat e poi Bloccato e premere sul pulsante in alto a destra.
  4. Selezionate il nome della persona che volete bloccare e poi premete su Fine.
Con questo metodo potete eliminare alla radice il problema delle troppe conversazioni che si aprono quando effettuate l’accesso anche per qualche minuto senza dover effettuare cambiamenti radicali.

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La messaggistica ‘termina’ Msn Messenger e spaventa Skype

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Windows Live Messenger, altrimenti conosciuto come Msn, chiuderà definitivamente i battenti in tutto il mondo (in Italia lo aveva già fatto nella primavera 2013) il prossimo 31 ottobre. Ma era già 'morto' da tempo, almeno da quando il sistema di messaggi istantanei più evoluto per i Pc, Skype (in alternativa a Facebook Messenger), non aveva preso piede e definitivamente da quando i sistemi di messaggistica - Whatsapp e i suoi derivati - ha finito per sostituire anche Skype. Come a dire: la messaggistica è sullo smartphone, il desktop è roba superata da questo punto di vista. Tengono le mail, quelle si, ma sono altra cosa. Skype vive con le videochiamate, non coi messaggi: quando la tecnologia porterà migliorie in questo senso sugli smartphone con applicazioni ad hoc, anche la S azzurra se la vedrà brutta. Tornando a Microsoft Messenger Msn, esordì nel 1999 e rivoluzionò il mondo delle chat di messaggistica: nato come rivale di Aim di Aol, Msn Messenger Service ha cambiò nome in Msn Messenger nel 2001. La svolta nel 2005, con la denominazione Windows Live Messenger e l'inclusione nei servizi web di Windows Live. Ora lascia ufficialmente il posto a Skype a seguito di una decisione presa ad inizio 2013, spinta anche anche dalla crisi di utenza dovuta alla concorrenza di social network come Facebook e Twitter, assieme alla sempre maggiore diffusione di applicazioni come WhatsApp Messenger, WeChat e simili: in Cina però il servizio ha continuato a funzionare, almeno fino alla fine del prossimo ottobre, la data in cui la piattaforma chiuderà definitivamente i battenti anche dall’altra parte del mondo. Terminata la migrazione degli utenti, per MSN non è rimasto che il pensionamento: al momento dello switch off occidentale, gli utenti a utilizzare ancora la piattaforma erano più di cento milioni, una cifra importante che molto probabilmente sarà pari al numero di utenti asiatici che, a partire dal prossimo novembre, volenti o nolenti saranno costretti a utilizzare a Skype.  

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Sul nuovo Whatsapp arriva la terza spunta: sicurezza di avvenuta lettura

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Ci siamo: il nuovo Whatsapp sarà quello della terza spunta. La 'stanghetta' più famosa della messaggistica mondiale servirà a confermare che, effettivamente, il nostro messaggio è stato letto. E sarà vera rivoluzione perché a tutt'ora se spediamo un messaggio non possiamo avere la matematica certezza dell'avvenuta lettura. Oltre ad una spunta in più, Whatsapp consentirà di effettuare chiamate vocali. Ma il VoIP su Whatsapp è storia che va avanti da un po' troppo per avere certezze. I meglio informati però dicono che questa sarà la volta buona: in realtà si era cominciato a parlare di chiamate vocali su Whatsapp al momento dell’acquisizione della società da parte di Facebook. Poi diverse smentite, fino ad oggi. I rumors la danno ormai come una scelta certa, che porterà il nuovo Whatsapp a livelli ancora più alti perché sarà concorrenziale a Skype, Viber e - di fatto - anche a tutti i più grandi network di telecomunicazione. Ma torniamo alla terza spunta o 'flag' come è definita tecnicamente. Il primo dei due flag attualmente previsti dall’app indica l’avvenuto invio del messaggio dal device del mittente, il secondo e ultimo flag, nonostante in molti lo considerino di avvenuta lettura, indica la disponibilità del destinatario ad una connessione internet ma non fornisce informazioni sulla lettura del messaggio. Il messaggio cioè è arrivato a destinazione ma non c'è la sicurezza che sia stato letto. Tale funzione dovrebbe quindi essere riservata alla terza spunta. La funzione, presente anche in Facebook Messenger, gode di opinioni molto diverse tra loro soprattutto pensando al notevole fattore d’ansia negli utenti che, per un motivo o per un altro, non hanno voglia di rispondere a provocazioni, domande o messaggi di qualsivoglia tipo.

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Funzioni Whatsapp: come accedere a quelle segrete?

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Le funzioni Whatsapp sono tantissime ma alcune sono segrete e in molti non le hanno mai usate. Le funzioni segrete Whatsapp consentono all'utente di personalizzare la propria esperienza con l’applicazione, ad esempio evitando di mostrare la data e l’orario dell’ultimo accesso (il famoso 'last seen') o bloccando un utente indesiderato.

Funzioni Whatsapp Privacy

Tra le funzioni Whatsapp più gettonate ma meno conosciute c'è l'ultimo accesso che fa parte della sezione Privacy: il percorso da seguire è Impostazioni - Account - Privacy e quindi decidere se l’ultimo accesso può essere visualizzato da tutti, dai soli contatti salvati o da nessuno. Importante: la dicitura "online" comparirà comunque se ad un contatto capita di leggere la nostra conversazione mentre siamo collegati all’app. Un’altra delle funzioni Whatsapp segrete è la possibilità di bloccare un utente affinché non possa più interagire con noi. Basta entrare nella conversazione, selezionare il tasto con le opzioni e scegliere Blocca. Per bloccare più utenti, solito percorso  Impostazioni - Account - Privacy e poi Messaggi ed indicare una lista di contatti da bloccare.

Funzioni Whatsapp Utilita'

E’ possibile creare una scorciatoia per le conversazioni con utenti che contattiamo con una certa frequenza, al fine di risparmiare tempo. Si entra nella conversazione, si preme il tasto delle opzioni, si sceglie Altro, quindi si seleziona Aggiungi Shortcut. Interessante la funzione di blocco download allegati: se abbiamo poco traffico dati residuo, quando ci spediscono foto o video e siamo comunque collegati il rischio di terminare il traffico esiste (non vi è mai capitato?). Si può quindi decidere di bloccare lo scaricamento automatico degli allegati. Il percorso è Impostazioni - Impostazioni Chat - Scarica media automaticamente e qui effettuare la modifica. Alcune conversazioni sono particolarmente importanti e si potrebbe decidere di inviarle ad un indirizzo mail. In questo caso è possibile scegliere di inoltrare solo il testo o anche i contenuti mediali. Percorso: Impostazioni - Impostazioni Chat - Invia Conversazione via mail e selezionare la conversazione desiderata. Ci sono altre funzioni Whatsapp oltre a quelle elencate che però sono le più utilizzate in rapporto alla loro nuova conoscenza. E’ però possibile anche effettuare il cambiamento del numero associato all’applicazione, oppure leggere le statistiche di utilizzo, o anche effettuare un backup completo delle conversazioni da caricare su un nuovo smartphone o sullo stesso dopo un ripristino.

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Novita’ Whatsapp Android: notifiche lettura gruppi e modifica foto

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Sono diverse e piuttosto interessanti, le novità per Whatsapp Android contenute nell'ultimo aggiornamento beta. L'ultima versione (2.11.407) include ora il "double check" anche all'interno dei gruppi, ossia la doppia spunta apparirà quando tutti i membri del gruppo hanno letto il messaggio.

Lasciare i gruppi senza eliminarli

WhatsApp-Esci-dal-gruppo Un'altra novità per Whatsapp Android è la possibilità di lasciare un gruppo ma senza cancellare la conversazione. Fino ad ora l'unica opzione disponibile per i gruppi era Elimina ed esci dal gruppo. Con l'aggiornamento, invece, si esce da un gruppo ma la conversazione non viene cancellata. La voce del menu è stata quindi sostituita con Esci dal gruppo: se si vuole cancellare definitivamente una chat di gruppo bisognerà selezionare Esci dal gruppo e poi selezionare successivamente Elimina gruppo. L'update non ha ancora raggiunto la versione stabile di WhatsApp Android e non è quindi disponibile nel Google Play. Ma, volendo, questa funzione si può provare collegandosi a questo indirizzo dal browser del proprio telefono Android e navigando in modalità desktop (altrimenti si verrà reindirizzati sul Google Play). Si avvierà quindi il download del file APK. Chiaramete, se aspettate qualche giorno la Beta diventerà ufficiale e l'update verrà rilasciato anche nella versione stabile.

Modificare le foto prima di inviarle

La beta Whatsapp Android 2.11.407 consentirà anche un'interessante possibilità sulle immagini. Si potrà infatti inviare una foto che si trova all’interno della galleria modificata a piacimento e perfezionata, con la possibilità di poter ruotare quest’ultima, effettuare qualche piccolo ritaglio o anche aggiungere una didascalia sotto la foto che può arricchire lo stesso file media.

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Alternative Whatsapp: a brevissimo la chat mobile di Google!

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Per ora è un rumors, ma se venisse confermata la notizia potrebbe avere una valenza clamorosa perché quando si muove Google è sempre per farlo in maniera totalizzante: tra tutte le alternative Whatsapp per la messaggistica, pensare che tra qualche mese potrebbe arrivare la chat dedicata di Big G desta scalpore. Google, insomma, lancerà un’applicazione per la chat mobile. L'app di messaggistica sarà testata in India e nei mercati emergenti. Lo riporta l’Economic Times. Lo sviluppo delle apps sarebbe in fase embrionale, ma, secondo l'agenzia Reuters, non sarebbe obbligatorio utilizzare il login. L’app intende sfidare e proporsi come una delle principali alternative Whatsapp, Facebook Messenger Line e Hike nell’arena della messaggistica mobili. L’arrivo previsto per questo nuovo servizio sarebbe il 2015 e, anche grazie al lancio dell’iniziativa Android One, potrebbe trovare in India un buon campo di prova, per magari decidere in seguito di espandersi. Pare infatti che Google abbia inviato Nikhyl Singhal, un product manager della società, in India per valutare l'ecosistema e la fattibilità dell'operazione. Al momento non è noto se la chat mobile farà parte di Hangouts oppure se Big G lancerà un'applicazione a parte. Il progetto è ancora nelle fasi embrionali e sono ancora in corso le ricerche di mercato.

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Spiare Whatsapp: ecco la procedura migliore

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Spiare Whatsapp è possibile ma è vietato. Chiunque pratichi una procedura di spionaggio su smartphone è punibile per legge, per cui qualsiasi sia il motivo per cui avete la necessità di spiare Whatsapp (di fidanzata, amici, colleghi di lavoro, concorrenti) sappiate che rischiate grosso. Detto questo, spiare le conversazioni private degli altri utenti è possibile anche e non solo sbirciando sullo smartphone di riferimento. Vediamo il metodo che funziona meglio, quello universale.

Spiare Whatsapp: passo dopo passo

1)  Disinstallare Whatsapp dal proprio smartphone 2) Prendere lo smartphone che si vuole spiare 3) Individuare l'indirizzo MAC dello smartphone. E' il numero composto da sei gruppi di cifre esadecimali che serve ad identificare in maniera univoca ogni dispositivo Ecco come trovarlo su Android, iphone, Windows Phone e Blackberry: Android: Settings → About phone → Status → Wi-Fi MAC address. iPhone: Settings → General → About → Wi-Fi Address. Windows Phone: Settings → About → More info → MAC address. Blackberry: Options → Device → Device and Status info → WLAN MAC. 4) Fare la stessa cosa sul proprio dispositivo. Prendere nota di entrambi gli indirizzi 5) Scambiare il proprio indirizzo MAC con quello dello smartphone che volete spiare. Serve un'app per farlo: MacDaddy X e WifiSpoof per iPhone, Busy Box per Android. Così facendo, Whatsapp crederà di essere attivo sul dispositivo della persona che intendete monitorare. 6) Installare nuovamente Whatsapp sul proprio cellulare, inserendo come numero di telefono quello dello smartphone da spiare 7) Attenzione: il messaggio con il codice di attivazione arriverà sullo smartphone spiato, quindi bisognerà averlo a portata di mare per intercettare il codice e utilizzarlo per fare il log in. 8) Ripristinare l'indirizzo MAC originale sul vostro dispositivo quando avete finito di spiare Whatsapp

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Sei spacciato: le spunte blu di Whatsapp confermano la lettura!

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Niente sarà più come prima ora che ci sono le spunte blu su Whatsapp. L'ansia da avvenuta lettura diventa certezza, e sui social network tutti sono lì a chiedersi se, effettivamente, questa novità è così come sembra 'definitiva'. Ora non c'è più dubbio, insomma: le due spunte blu non indicano la ricezione del messaggio ma l'avvenuta lettura.

Cosa dicono le spunte blu

Whatsapp-spunte-blu Il bello è che Whatsapp ha introdotto la novità sia per Android che per iPhone in un mercoledì sera qualunque, senza peraltro pubblicizzare più di tanto le due spunte blu della discordia. Indicano, infatti, che il messaggio è stato letto dal destinatario e svolgono la funzione della fantomatica terza spunta 'rumoreggiata' ma mai arrivata. Il sistema delle spunte di Whatsapp, quindi, d'ora in poi funzionerà così: la singola spunta indica che il messaggio è stato inviato, la doppia spunta grigia che il messaggio è stato recapitato e la doppia spunta blu che il messaggio è stato letto.

Non ci sono piu' segreti: data e ora di lettura disponibile

Ma le spunte blu di Whatsapp, oltre ad indicare l'avvenuta lettura, danno qualche altra informazione? Si: se si tiene premuto a lungo sul proprio messaggio inviato e si sceglie "Info", ecco che si apre una schermata in cui Whatsapp ti dice in che data e a che ora è stato consegnato il messaggio; in che data e a che ora è stato letto.

Le spunte blu che non ci sono

Personalmente ho verificato che per alcune conversazioni mi appaiono le spunte blu e per altre no.  A volte succede anche che le conversazioni non siano coerenti e omogenee. Per esempio, un mio contatto "vede" spunte blu quando legge i miei messaggi, ma io non vedo spunte blu con lui, anche se la conversazione prosegue regolarmente.

La comunicazione ufficiale di Whatsapp

Sul sito ufficiale di Whatsapp, nella sezione apposita delle FAQ: Check marks will appear next to each message you send. Here is what each one indicates:
✓ message successfully sent. ✓✓ message successfully delivered to the recipient's phone. ✓✓ the recipient has read your message.

Spunte blu anche nei gruppi: si' se tutti leggono

In una chat di gruppo sappiamo che la seconda spunta appare solo quando tutti i partecipanti hanno ricevuto il messaggio. Allo stesso modo, le due spunte blu appaiono solo quando il messaggio è stato letto da tutti i partecipanti. [libprof code="27" mode="inline"]

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Contromossa: come evitare le spunte blu su Whatsapp

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Le spunte blu su Whatsapp hanno già fatto il giro del mondo. Se fino a ieri vivevamo comunque nel 'dubbio', adesso siamo pieni di sole certezze. Se su un messaggio ci sono segnalate due spunte blu, allora quel messaggio al 100% è stato letto dal vostro destinatario. Non ci sono sotterfugi, non esiste scappatoia. O almeno non esiste in via definitiva. La conferma di lettura in Whatsapp appare come una doppia √ che si colora di blu: dalla normale colorazione grigia si accende una volta che il destinatario ha letto il messaggio. Ora la nuova mappa di lettura sarà: √ messaggio inviato correttamente, √√ messaggio ricevuto sul dispositivo e √√ blu messaggio letto. Aprendo le informazioni sul messaggio apparirà poi l’orario di ricezione e quello di lettura. Fine delle possibilità, della privacy e soprattutto del 'dubbio'?  In realtà non proprio. Pare che un modo per combattere le spunte blu di Whatsapp che di fatto rappresentano la 'terza spunta' mai arrivata a compimento probabilmente per questioni più estetiche che operative, ci sia. Anzi, più di uno. Il primo metodo è empirico. Ha qualche limite, ma consente di poter leggere una porzione di messaggio senza attivare la seconda spunta colorata. Per farlo, basta aprire la tendina delle notifiche (tramite popup) e dare un’occhiata all’anteprima della chat, per farsi quantomeno un’idea del contenuto. In alto, o nel menù a tendina, appaiono sempre le notifiche: se poi non clicchiamo sulla conversazione, ecco che le spunte resteranno grigie. Ovviamente, le notifiche resteranno attive. E una volta dentro la conversazione, appariranno le spunte blu. Se invece si vuole aprire tutto il messaggio o i messaggi non resta che attivare la modalità aereo oppure disattivare connessione cellulare e Wifiaprire Whatsapp da offline. Chiaramente, qui il limite è che poi si dovrà necessariamente riattivare la connessione per continuare a usare tutte le app compresa Whatsapp. In ogni caso pare che il sistema a spunte blu non sia ancora per tutti: funziona a seconda degli aggiornamenti non tanto del programma, bensì del sistema operativo del destinatario. Così sullo stesso cellulare qualcuno potrà vedere spunte blu per alcuni contatti e non per altri. In parole povere: le spunte blu vengono inviate dai cellulari più aggiornati. Così, ad esempio, scrivendo a due contatti entrambi dotati di iPhone 4S, quello che avrà il sistema operativo meno aggiornato non invierà la notifica blu a chi gli scrive.

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Aggiornamento Whatsapp: le spunte blu si potranno disattivare!

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Troppe polemiche, sui social e non solo, pare abbiano portato la direzione di Whatsapp (e cioè di Facebook) a una scelta consequenziale: le spunte blu che indicano l'avvenuta lettura del messaggio si potranno disattivare tramite apposito tool. Quando? A breve, dopo l'arrivo di un apposito aggiornamento Whatsapp ad hoc. L'anticipazione viene fuori dalle stringhe della traduzione in italiano di Whatsapp. La notizia, che sembra fondata, è un fra l'altro abbastanza 'automatica' considerando quel che successe con l'ultimo accesso (il famigerato 'last seen') che gli utenti chiesero di poter oscurare (ma non in troppi l'hanno fatto) a pro della privacy, ottenendo la possibilità con un apposito aggiornamento Whatsapp. Sappiate però che nel caso in cui si dovesse scegliere l'opzione di disattivare le doppie spunte blu nemmeno chi chiede di non venire visualizzato potrà a sua volta visualizzare avvenute letture del messaggio. Questa notizia però non possiede una data di rilascio ufficiale di un aggiornamento Whatsapp e quindi non è possibile al momento sapere quando le spunte blu saranno disattivabili. Nel frattempo, se volete bypassare le spunte blu (si fa già abbastanza confusione tra le due grigie di chi non ha l'ultima versione di Whatsapp e chi le ha...) potete usare i metodi artigianali.

Aggirare le doppie spunte blu di Whatsapp

Potete leggere una porzione di messaggio senza far attivare le spunte blu. Per farlo, basta aprire la tendina delle notifiche (tramite popup) e dare un’occhiata all’anteprima della chat, per farsi quantomeno un’idea del contenuto. In alto, o nel menù a tendina, appaiono sempre le notifiche: se poi non clicchiamo sulla conversazione, ecco che le spunte resteranno grigie. Ovviamente, le notifiche resteranno attive. E una volta dentro la conversazione, appariranno le spunte blu. Se volete aprire tutto il messaggio, l'unica è attivare la modalità aereo oppure disattivare connessione cellulare e Wifi e aprire Whatsapp da offline. Chiaramente, qui il limite è che poi si dovrà necessariamente riattivare la connessione per continuare a usare tutte le app compresa Whatsapp.

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Spunte blu Whatsapp: opzione per disabilitarle nell’ultimo aggiornamento

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Le spunte blu Whatsapp non sono più un problema: ha fatto molto presto, il team della cornetta verde (controllato da Facebook), a procedere a ritroso su una scelta che molti non hanno gradito (chi scrive, personalmente, la ritiene invece utilissima). Nell’ultima beta dell’applicazione, scaricabile gratuitamente dal sito ufficiale di Whatsapp ma non dal Play Store, è infatti comparsa un’opzione per disabilitare le spunte blu Whatsapp che confermano la lettura di un messaggio. Per disabilitare la doppia spunta blu (tutto tornerà come prima per chi vi scrive un messaggio ma anche per i vostri contatti) questo è il percorso: nelle Impostazioni di Whatsapp cliccate su Account -> Privacy e scorrete fino in basso. Se sceglierete di disabilitare le spunte blu Whatsapp non vedrete le conferme di lettura da parte di altre persone e loro non vedranno le vostre. Restano escluse dalla possibilità le chat di gruppo, dove la conferma di lettura è abilitata sempre e comunque. Per aggiornare Whatsapp dal sito ufficiale dovrete prima andare nelle Impostazioni del vostro dispositivo alla voce Sicurezza e abilitare le Sorgenti Sconosciute in modo da poter installare applicazioni al di fuori del Play Store. Aprite quindi il browser del vostro Android e cliccate su questo indirizzo per scaricare l’applicazione. Al termine del download potete cliccare direttamente sulla notifica che sarà comparsa per avviare l’installazione dell’app, che andrà ad aggiornare quella eventualmente presente sul vostro dispositivo. SCARICATE L'ULTIMO AGGIORNAMENTO BETA DI WHATSAPP

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Messaggistica alternativa: oltre a Whatsapp ci sono Messenger, Skype, Viber, iMessage

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La messaggistica è bombardata da 'spunte': più o meno, le spunte blu di Whatsapp le hanno tutte ma la differenza è che, negli altri casi, si possono già disabilitare senza vedersele disabilitate per i messaggi in uscita mentre per quel che riguarda la 'cornetta verde' il discorso è diverso. Ricapitoliamo: per disabilitare le spunte blu del servizio di messaggistica più usato d'Europa bisognerà aspettare il prossimo aggiornamento, disponibile ora in Beta, ma se vorrete che gli altri non vedano le 'vostre' conferme non potrete neppure voi vedere le loro.

Facebook Messenger

Le alternative a privacy garantita ci sono sempre state ma è meglio ricapitolarne alcune.  Facebook Messenger, ad esempio, che poi è un 'rivale interno' visto che Whatsapp è di proprietà di Facebook: l'app mostra esattamente quando il messaggio è stato letto dal destinatario e a che ora. Ma l’app “Privy Chat for Facebook” consente di chattare senza lo stress di sapere che chi vi ha inviato un messaggio sia a conoscenza del fatto che l’abbiate letto o meno. Il che, come detto sopra, non preclude la possibilità, per voi, di vedere le conferme di lettura.

Skype

Skype fornisce, oltre al servizio VoIP che ne rappresenta il core business, anche un servizio di chat che mostra solo il giorno in cui sono stati spediti i messaggi e se il vostro interlocutore sta scrivendo o meno.

iMessage per iPhone

Su iMessage la conferma di lettura del messaggio arriva solo se le impostazioni sono abilitate in tal senso, quindi su base volontaria del destinatario: è il servizio di messaggistica di Apple, utilizzato tra due device della mela.

Viber

Il funzionamento della doppia spunta è come quello di Facebook Messenger, Viber funziona su iPhone, Android, Windows Phone 7 e 8, Blackberry OS5 e OS7, Nokia S40 e S60. Viber funziona anche sul sistema operativo Bada ed è stato recentemente rilasciata anche la versione per PC Windows e Mac che funziona in parallelo con l'app per il cellulare.

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Whatsapp a prova di spia: finalmente messaggi criptati

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Finisce l'era delle polemiche per la privacy di Whatsapp: la celebre app di messaggistica ha annunciato infatti un'altra importante novità per la sua app mobile per dispositivi Android: l'inizio dei messaggi criptati, che diventano decifrabili soltanto da chi se li scambia, quindi solo dal mittente e dal destinatario. Al momento la criptazione dei messaggi funziona solo su Android, ma prossimamente arriverà anche su iOS, Windows Phone e BlackBerry. Così facendo, Whatsapp risponde a WeChat che di recente aveva parlato della scarsa privacy di Whatsapp probabilmente per ottenere più consensi.

Criptare i messaggi: cosa significa e chi avvantaggia

I messaggi criptati sono decifrabili soltanto da chi se li scambia, quindi solo dal mittente e dal destinatario (o destinatari nel caso di gruppi di chat, ma per questi ci sarà da aspettare). Per criptare i messaggi Whatsapp ha detto di utilizzare il protocollo di crittografia sviluppato da Open Whisper Systems, ben visto anche dagli attivisti pro-privacy tra cui Edward Snowden, la 'talpa della NSA'. Il primo sistema di codici messaggi criptati introdotto da Whatsapp farà il suo esordio su piattaforme Android (per poi estendersi in direzione di IOS e di Windows Phone) e consentirà a tutti gli utenti del sevizio di poter continuare a scrivere messaggi senza più il timore di venire letti o intercettati da terzi, data l'intrinseca difficoltà di decifrare la struttura dei messaggi stessi per chiunque si trovi al di fuori del rapporto che intercorre tra mittente e destinatario.

Le informazioni scambiate attraverso Whatsapp saranno quindi inaccessibili anche a fronte di tentativi di spionaggio non autorizzati messi in atto da enti governativi e servizi di intelligence mondiali, per i quali sarà necessaria un'apposita autorizzazione emessa da un tribunale, prima di poter accedere a contenuti di proprietà di privati cittadini. I messaggi criptati, quindi, saranno inaccessibili.

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Gruppi Whatsapp: ora si vede chi sta scrivendo

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Dopo le due settimane bollenti per le spunte blu della discordia, ora sono i gruppi Whatsapp a tenere banco: l'ultima novità della messaggistica istantanea è la possibilità di vedere chi sta scrivendo all'interno di un gruppo. La funzione oggi è possibile solo per le conversazioni a due, non per i gruppi. La funzione mostra chi scrive sui gruppi Whatsapp non necessita neppure di aggiornamento dell'app: la nuova feature sembra essere disponibile per tutti già adesso. I gruppi Whatsapp sono senza dubbio molto utilizzati dato che permettono di comunicare con più persone contemporaneamente, ma, prima di oggi, era molto facile creare confusione al loro interno. Ora, finalmente, nei gruppi Whatsapp potremo vedere chi sta scrivendo. Il che è molto comodo per evitare di sovrapporre messaggi su messaggi (cosa frequentissima nei gruppi). Praticamente vedremo esattamente la dicitura “nome-contatto sta scrivendo” come sulle chat individuali.

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Telegram meglio di Whatsapp? Quando la messaggistica e’ un’opinione

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Il 'meglio' è sempre relativo, ma se dovessimo indicare una vera alternativa a Whatsapp che - potenzialmente - lo potrebbe battere e sostituire in pieno questa è sicuramente Telegram. Le sue potenzialità sono ottime, c'è tutto quello che c'è su Whatsapp e, a tratti, la velocità è anche superiore. La domanda è: meglio Telegram di Whatsapp? A livello tecnologico, di software e funzionalità si intende, probabilmente si. Ma il marketing e la popolarità si conquistano col tempo e qui, francamente, il passaparola è micidiale nella sua onnipotenza. Ecco perché in pochissimi sanno, ad esempio, che Telegram esiste già in Material Design (UFFICIALMENTE, si intende) mentre Whatsapp, se lo volete per Android 5.0, lo dovete scaricare in via non ufficiale rischiando le pene dell'inferno.

Cosa c'e' su Telegram che non c'e' su Whatsapp

Telegram, rispetto a Whatsapp,  presenta i seguenti sostanziali rinnovamenti:
  • un minore utilizzo della memoria del telefono, quindi si presenta più fluida come applicazione rispetto alla sua rivale;
  • può essere utilizzata ed installata su più dispositivi senza avere problemi di autenticazione ed inoltre è presente anche una versione PC senza avere bisogno di emulatori,  come nel caso di Whatsapp;
  • si può inviare qualsiasi tipo di file purché non superi la dimensione di 1 GB mentre Whatsapp permette solo l’invio di file multimediali come file audio, video e immagini fino ad un limite molto ridotto rispetto alla sua rivale, ovvero di 14 MB;
  • si possono vedere i membri di un gruppo se sono online automaticamente mentre in Whatsapp bisogna ricorrere alla soluzione manuale, ovvero controllare utente per utente.
Tra privacy e bellezza Anche a livello di privacy, ora siamo pressoché pari, anche se la possibilità di 'disattivare' la doppia spunta blu su Whatsapp che indica l'avvenuta lettura (con annesso orario) non esiste su Telegram, dove tutto è talmente chiaro da essere trasparente. Esteticamente, poi, se sostituite il blu al verde avrete pressoché lo stesso prodotto: Telegram è Whatsapp in 'blu'. Graficamente non c’è quasi differenza, né nelle schermate di chat, né in generale; giusto le impostazioni sono organizzate in maniera diversa, ma comunque per il login è sempre necessario il numero di telefono. Il tutto, ovviamente, senza tralasciare l'aspetto economico che, però, è anche la vera forza di Whatsapp: tutti sanno che costa 0.89 centesimi all'anno (mentre Telegram è gratuito), ma nessuno se ne fa un problema. La barriera all'entrata è bassa, ok, ma c'è. La percezione che non ci sia, credeteci, è veramente il vero successo di Whatsapp.

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Divorzi e Whatsapp: fosse un problema di messaggistica…

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Questa storia di Whatsapp come nuovo 'rovina-famiglie' mi fa veramente sorridere. Semmai, a livello di dati e di possibilità, dovrebbe essere il contrario visto che se - il condizionale è d'obbligo - è vero che il 40% dei tradimenti italiani cita come prova uno o più messaggi e foto su Whatsapp, allora l'app di messaggistica dovrebbe rappresentare un forte deterrente alla scappatella. Il che, ovviamente, non avviene. Se pensiamo che la tecnologia possa cambiare il nostro modo di vivere i rapporti quotidiani, non andiamo lontani dalla realtà ma nel caso di Whatsapp siamo sempre esagerati. Su tutto. Secondo voi Facebook o una normale casella di posta non hanno le stesse possibilità? Oggi, che una mail arriva in real time sul telefonino? Ma lasciamo perdere. Anche questa storia tirata fuori da Gian Ettore Gassani, importante avvocato matrimonialista di Roma, presidente nazionale dell’AMI, Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani, sa tanto di contro-pubblicità a Whatsapp un po' come si ha paura della Coca-Cola 'che fa male' (la Fanta e la Sprite no?) oppure della Juventus che vince (ogni riferimento è puramente casuale). Gassani,  intervistato dal The Times si è soffermato sull'utilizzo dei mezzi web impiegati per le relazioni extraconiugali: "I social media hanno aumentato i tradimenti in Italia, rendendoli più facili, prima tramite SMS, poi con Facebook ed ora con Whatsapp che è ampiamente utilizzato ed ha incoraggiato il ritorno del latin lover”. Ma scusate, cosa c'entra Whatsapp coi tradimenti? Nulla. Semmai c'entra con la vita quotidiana, ma questo è un altro discorso. Il punto è che non riusciamo proprio a capire che siamo, sempre e comunque, padroni della nostra tecnologia. Nel momento in cui ci facciamo dominare da Whatsapp, o da Viber, o da Telegram, è un problema nostro, non dell'app. Torniamo al report degli Avvocati matrimonialisti, dal quale emerge che chi tradisce il proprio partner non resiste alla tentazione di scrivere messaggi su Whatsapp al proprio amante. E, spesso, questi messaggi vengono in qualche modo scoperti da chi viene tradito. Oltre ai messaggi, sono molto frequenti anche gli scambi di foto più o meno sexy. Alcuni avvocati hanno ammesso di aver visto clienti che riuscivano a gestire 3-4 amanti tramite Whatsapp, addirittura con l’invio di messaggi praticamente in contemporanea a tutte le proprie conquiste. Ora siamo alla follia. Ma in teoria, quindi, scaricando sul mio smartphone 10 applicazioni di messaggistica potrei gestire 10 amanti diverse? Chi sarà il primo fenomeno a istituire un report anche sulla percentuale di tradimento in riferimento all'app di messaggistica usata?

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Alternative Whatsapp e Skype: Wire ce la fara’?

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Si chiama Wire ed è l'ennesimo tentativo di contrastare l'egemonia di Whatsapp e Skype sul fronte messaggistica. Ultima delle alternative Whatsapp e Skype, Wire punta forte su funzioni, design e qualità delle chiamate, il che potrebbe anche metterla in contrapposizione forte con Skype. Particolare da non sottovalutare:tra i creatori di Wire c'è Janus Friis, co-fondatore di Skype che conosce perfettamente il mondo della messaggistica e delle alternative Whatsapp. Dicono che l'approccio di Wire sia diverso da tutti gli altri, staremo a vedere. "Wire non è un semplice tentativo di confrontarsi con qualcosa di già esistente per fare un prodotto leggermente superiore. È una reinvenzione completa di come la comunicazione dovrebbe funzionare". Parole forti che lasceranno spazio, presto, ai risultati. Perché guardiamoci bene in faccia: tolti Facebook Messenger e Telegram (che cresce), le altre alternative Whatsapp stanno facendo molta fatica almeno in Italia mentre WeChat e Line vanno forte in Asia. Tornando a Wire, l'app esiste già per AndroidiOS e Mac OS X, mentre una versione HTML 5 – per pc e altri dispositivi web based – è in via di rilascio il prossimo trimestre. L’app si basa su conversazioni a due o in gruppo, nelle quali possono essere trascinati elementi multimediali avanzati sia in upload dal dispositivo di ciascuno – come filmati e foto; sia già in rete – come video da YouTube o tracce audio da Soundcloud. I due punti di forza di Wire sono comunque qualità del suono e sicurezza delle comunicazioni: l'app utilizza un avanzato algoritmo di comprensione del segnale capace di garantire qualità e stabilità delle comunicazioni anche con una larghezza di banda disponibile relativamente bassa. Inoltre, sul fronte sicurezza c'è di mezzo la nuvola.  Le comunicazioni vocali di Wire godono infatti di codifica end-to-end (è l’utente stesso a occultare i suoi dati, e il suo destinatario è l’unico che li può leggere: come già succede su Telegram). Le conversazioni restano tutte in cloud e si sincronizzano senza intoppi tra dispositivi. Per registrarsi non c’e bisogno di numeri di telefono ai quali associare l’account: è sufficiente usare nome, email e password. Mancano solamente le videochiamate, aggiunte in un secondo momento.

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